In questo periodo di quarantena tutti professiamo il "prodotto in Italia", ma in TV ci dicono che siamo in lock down, quasi che alla nostra lingua mancassero i termini per spiegare una situazione come quella che stiamo vivendo. Di sicuro stiamo tutti avendo modo di guardare dentro noi stessi e capire quante cose facevamo prima senza dar loro alcun valore, o quasi: adesso a qualcuno mancano, mentre altri si rendono conto che possono farne anche a meno.
Chi ha vissuto gli anni '70 potrà ricordare un periodo particolare della nostra vita: gli anni cupi del decennio e l'austerità mirata a contenere il consumo energetico. Nel decennio successivo, i mitici anni '80, invece si volta pagina, diventiamo a poco a poco più ottimisti, spensierati, volti alla modernità e, non per tutti, alla frivolezza.
Io mi ricordo molto bene quanta gente frequentasse Monasterolo Casotto negli anni '70, anni di crisi, e come nel decennio successivo il paese abbia invece iniziato a spopolarsi: non aveva perso le sue caratteristiche e la sua bellezza, semplicemente era nell'idea di molti più "elegante" frequentare le località rinomate, anche e soprattutto quelle lontane dal nostro bel Paese, l'Italia! La gente del posto ha continuato la sua vita, sapendo che il mondo non gira sempre come vorresti tu: caparbietà della gente di campagna, abituata a rivoltarsi le maniche e ad adattarsi.
Uno di questi giorni ho sentito per telefono mio cugino che non ha mai abbandonato Monasterolo e abbiamo avuto un pensiero comune: chissà che questa nuova realtà non induca qualcuno a scegliere nuovamente questo paese come meta di vacanze o magari come residenza permanente!! Si, perché Monasterolo Casotto offre sempre le stesse cose che, adesso, diventeranno fondamentali per molti: la pace, la tranquillità; la possibilità di incontrare la gente del posto, ma anche di starsene soli a contatto con la natura che ci circonda; un negozietto per la quotidianità e niente più; nessuno stress di dover apparire, di cercare il ristorante stellato o di prendere l'aperitivo in un locale esclusivo. Non spaventatevi, non sto dicendo che vivrete nel nulla, avrete parecchie cose da fare e la "vita" sarà a nemmeno mezzora di auto.
TV e quotidiani parlano tanto di come il virus cambierà le nostre vite: se veramente vorrete provare "si viveva meglio quando si stava peggio" (dove peggio è molto soggettivo) Monasterolo vi aspetta e io sarò ben contento di accogliervi nella casa di famiglia per vivere un'esperienza reale.
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