martedì 28 gennaio 2020

Forest bathing


A volte mi viene da sorridere leggendo articoli che illustrano ricerche su argomenti che suonano davvero banali. Ma evidentemente non per tutti è così. Mi riferisco, ad esempio, al "forest bathing" (per i giapponesi shinrin - yoku), una pratica di benessere che invita semplicemente a camminare in un bosco, privandosi di qualsiasi cosa possa arrecare disturbo alla quiete dei sensi e dell'anima.
Una pratica assolutamente consigliata in qualsiasi stagione, in grado anche di alleviare sensazioni d'ansia e prevenire stati depressivi in modo del tutto naturale: passeggiare lentamente, respirare con il diaframma, rilassarsi assaporando e ascoltando profumi e suoni della natura.
Io mi ritengo una persona fortunata perchè, pur essendo nato e cresciuto in una grande città - la mia bella Turin - ho avuto la possibilità di passare molto tempo a Monasterolo Casotto: grandi pedalate, capanne costruite ai piedi di un grosso albero di castagno, inverni passati con gli amici a sciare nei boschi dopo essersi "battuti la pista", lunghe camminate alla ricerca dei funghi (poi sapientemente cucinati dalla nonna…).
Eravamo già dei precursori del "bagno nella foresta" e, prima di noi, i nostri genitori, i nostri nonni e bisnonni: forse tutta questa saggezza contadina deriva proprio dall'avere la mente libera e la dovuta tranquillità nell'affrontare qualsiasi avversità.
E ancora adesso, anche se il tempo è sempre tiranno, quando raggiungo il paesello riesco sempre a rilassarmi e a staccare la spina! Pensate che stia esagerando? Non mi credete?
Allora vi aspetto a Il gril avocat per provare in prima persona! E poi mi farete sapere...

  

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