" Lei sa che ogni letto di sposa
è fatto di ortica e mimosa"
Così cantava Fabrizio De Andrè, proprio a sottolineare il fastidio provocato quando si viene a contatto con le ortiche: bruciore e prurito!
Non tutti i mali vengono per nuocere, così questa pianta è anche nota per le sue proprietà medicinali, per la preparazione di pietanze e, nel passato, per l'uso nel campo tessile. Mi ricordo ancora quando mia nonna mi mandava a raccoglierle per poi preparare semplici piatti della tradizione contadina: delle vere leccornie!
Il mio preferito era il risotto alle ortiche che recentemente la mia dolce mogliettina ha cucinato.
Ricetta per 4 persone:
320 gr riso
150 gr foglie di ortica
100 ml di vino
1 cipolla bianca
brodo vegetale
40 gr burro
60 gr parmigiano
sale e olio
Preparare le verdure per il brodo vegetale aggiungendo alcune foglie d'ortica: quando è pronto, frullare il tutto ottenendo un composto cremoso. A parte far sbollentare le ortiche mondate (in particolare eliminare il gambo) per pochi minuti, scolarle e tritarle. In un tegame di medie dimensioni far soffriggere per pochi minuti la cipolla precedentemente tritata, unire il riso e farlo tostare sfumando con del vino bianco (anche se noi abbiamo usato quello rosso di nostra produzione).
Aggiungere poco alla volta il brodo vegetale e quando si è circa a metà cottura incorporare le foglie di ortica precedentemente tritate. A fine cottura mantecare con burro e parmigiano.
Nel periodo primaverile/estivo non perdete l'occasione per preparare anche la frittata di ortiche, da gustare sia calda che fredda, magari abbinandola con un buon aceto di vino rosso ( destin gram).
Preparazione: in una terrina sbattete leggermente 6 uova e un pizzico di sale. Pulite e lavate le ortiche (con i guanti, mi raccomando) in modo da ottenere circa 150 gr di punte pulite: insaporitele per 10 minuti in una padella, dopo aver scaldato 3 cucchiai d'olio. A metà cottura versare anche le uova sbattute e far dorare la frittata da entrambi i lati.
L'ortica ( nettle - nessel - ortie ) si può utilizzare anche per altre ricette, ma il mio intento è quello di incuriosirvi e avvicinarvi a questa gustosissima erba...ma non troppo, mi raccomando!
Nessun commento:
Posta un commento